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NewsLetter Aprile 2014
Voler Fare, Poter Fare.
volerFare.jpg Di fronte all’affermazione “voler fare è poter fare” spesso si commette l’errore di ricondurre il tutto ad una questione di tenacia e determinazione che sono importanti, ma non esauriscono la questione. Per essere più precisi, tenacia e determinazione sono solo una conseguenza di altri due fattori: fiducia in sé stessi e capacità di sopportare la frustrazione dell’insuccesso.Quel che [...]
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NewsLetter Febbraio 2014
Internet e Disintermediazione - Nuove frontiere dell'Acquisizione
nuove frontiere dell'acquisizione
Fino a dieci anni fa, internet era una realtà nascente, o meglio, era già qualcosa di affermato e consolidato, ma soltanto in certi ambiti, ceti sociali e realtà professionali. Non era ancora quel fenomeno di massa che si è palesato negli ultimi anni. A poco più di dieci anni fa risalgono anche i primi portali immobiliari, a quel tempo guardati con sospetto e diffidenza dagli operatori immo [...]
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Ringraziando per l'attenzione e per la collaborazione, pubblichiamo i commenti ricevuti:
RE/MAX Italy (MI) - Dario Castiglia, Presidente
Ciao Stefano. Spesso leggo i tuoi commenti sul mercato e devo dire che perlopiù condivido il tuo pensiero e la tua visione del mercato. Riguardo a quanto mi hai anticipato mi permetto di esprimere alcune osservazioni: Da quando si è diffuso internet si è acceso il dibattito su quanto questo potente mezzo di divulgazione di informazioni avrebbe afferito il mondo della intermediazione e non solo nel settore immobiliare. [...]
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RE/MAX Italy (MI) - Dario Castiglia, Presidente
Ciao Stefano. Spesso leggo i tuoi commenti sul mercato e devo dire che perlopiù condivido il tuo pensiero e la tua visione del mercato. Riguardo a quanto mi hai anticipato mi permetto di esprimere alcune osservazioni: Da quando si è diffuso internet si è acceso il dibattito su quanto questo potente mezzo di divulgazione di informazioni avrebbe afferito il mondo della intermediazione e non solo nel settore immobiliare. In effetti ci sono alcuni settori del mercato, come anche tu giustamente menzioni, le agenzie viaggi, che sono stati completamente rivoluzionati e dall'avvento di internet, disintemediando di fatto la contrattazione tra fornitore e consumatore. Poco tempo fa lessi un interessante articolo su una rivista americana in cui si argomentava che nonostante la miriade di siti web che sono proliferati per sopperire all'agente immobiliare, quest'ultima professione resiste egregiamente. E la sintesi dell'articolo era che di tutto quello che si poteva emulare dell'attività di un agente immobiliare esiste una componente che nessuna macchina può sostituire: la capacità negoziale dell'agente immobiliare. È questo skill su cui gli agenti immobiliari dovrebbero puntare e su cui dovrebbero investire di più con un'adeguata formazione ed esercitazione continue. Questo È il vero valore aggiunto di alto livello di un agente immobiliare oggi e per il futuro (fintantoché non inventeranno l'intelligenza artificiale che possa sostituire l'essere umano, ma a quel punto penso che non saremo solo noi agenti immobiliari ad avere un problema!). A questo poi aggiungerei il valore aggiunto di offrire consulenza al cliente su come preparare l'immobile alla vendita, la collaborazione con gli altri agenti immobiliari, le alleanze internazionali (nel nostro caso), la messa a punto di un piano di marketing strategico personalizzato che va ben oltre la semplice pubblicazione di annunci o l'apposizione di un cartello. Infine, ricordiamoci che la compravendita di un immobile, soprattutto nel caso della propria abitazione, include sempre una forte componente emotiva che difficilmente una macchina può gestire nel migliore dei modi. Quindi, lunga vita all'agente immobiliare!
Planning Pool (VE) - Massimo Michielan
Condivido tutto quanto scritto, ormai - per nostra fortuna Stefano ce l'hai fatto capire in anticipo - da tempo operiamo in tal senso. Aggiungerei che oltre a ciò vedo un futuro di consulenza aperta a 360 gradi dato soprattutto dall'intermediazione monomandataria - sia per chi vende che per chi compra - e dai servizi correlati. Insomma fare in modo che il cliente si affidi a te in tutto e per tutto. In altri servizi consulenziali è così: l'avvocato difende me e non cerca di difendere gli interessi delle due parti.
Archimedia (VA)
Il vostro articolo mi trova pienamente d'accordo. Da tempo mi sento "consulente immobiliare" e non il classico agente. Dedico molto tempo all'ascolto del cliente al fine di ben comprendere le sue esigenze e indirizzare al meglio le risorse. Nella mia agenzia il cliente può avvalersi di consulenze sia legali che fiscali. Questo "servizio" permette ai nostri clienti di avere risposte ad ogni esigenza. Grazie per il vostro prezioso contributo.
Immobiliare Mantovani (IM) - Giorgio Mantovani
Innanzitutto ringrazio per l'invio dell'interessante analisi dell'aspetto "acquisizione" al quale aggiungo quanto segue:
1° La fase consulenziale è possibile solo quando il cliente di "affida" all'agenzia conferendole la propria fiducia cha va si, guadagnata e conservata, ma prima di tutto concessa.
2° Tra le "armi" dell'ag. imm.re c'è anche il "portafoglio" ovvero l'elenco dei potenziali compratori contattati e dei potenziali venditori contattati ma ciò è effetto del punto 1° ovvero del rapporto fiduciario conquistato nel tempo.
3° I clienti dei portali. Potrebbe accadere, come sempre è accaduto del resto, che traggano solo informazioni sia generali che specifiche, a seconda del ruolo che di volta in volta ricoprono (venditori o compratori) dell'oggetto del loro interesse. In questa ipotesi, in perfetta tendenza con gli obiettivi futuri dei portali ipotizzati nell'analisi, essi finirebbero per porsi nella condizione di "attesa" che quegli stessi immobili offerti dall'agenzia compaioano per mano del privato insoddisfatto e ipermotivato dal tempo trascorso, questa sarebbe una ulteriore ragione di "ingessamento" del mercato e prosecuzione di questa lunga stasi.

A&B IMMOBILIARE (GE)
Ritengo il vostro articolo adeguato ai tempi. È chiaro che nel 1962, anno che ho preso in carico l'agenzia di mia nonna, aperta nel 1947, bastava avere una roulotte, depositarla sul terreno ed iniziare a vendere sulla carta. I clienti arrivavano a flotte. Oggi il cliente bisogna prima capirlo poi conquistarlo.
Commento Anonimo (NA)
Sono pienamente d'accordo con l'articolo ed ho già cominciato in questa direzione dal primo giorno di quest'anno..... La vendita si è evoluta, e tu??
IMMOBILIARE GAF (PA) - Maria Scirè
Salve, come avete scritto per come bisogna porsi con il cliente, capire cosa vuole acquistare o vendere,(non e' la scoperta della carta vetrata). volete far capire all'agente immobiliare,solo perche ci sono tanti portali, o perche' il privato pubblica gratuitamente,toglie lavoro alle agenzie? non mi dispiace dirvelo,ma vivete nel mondo dei sogni. io lavoro in questo campo quest'anno saranno 18 anni, e le persone molto spesso entrano nelle agenzie non sapendo esattamente cosa vogliono,e cosa molto importante, ti fanno lavorare tu gli trovi quello che desiderano,alla fine ti dicono che devono chiedere il mutuo per l'intera somma.hai lavorato a vuoto. oppure mentre stai trattando un immobile per loro,uscendo dalla tua agenzia entrano in un'altra chiedendo un'altra cosa.poi chi vende non sempre vende per acquistarne un'altra,percio'quando scrivete (pensiamo come trasloco siete in errore. questo e'quel che penso.e ricordiamoci che la crisi sta uccidendo anche il desiderio d'acquistare.
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NewsLetter Dicembre 2013
Presente, passato e futuro dell'immobiliare in Italia.
Imparare a fare quel che non serviva, ma ora serve! Nel 2006 si erano registrate 856 mila compravendite e nel 2013 i dati più recenti Nomisma ne stimano 410 mila. Nel 2006 in Italia si contavano 36-40 mila agenzie immobiliari; considerando 2 o 3 addetti ad agenzia, il settore dava lavoro a 90 mila persone.
Oggi l’organico si è ridotto all’osso, con un calo del 20-30%. Oltre l’80 per cento del mercato è ormai rappresentato dal cambio c [...]
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NewsLetter Ottobre 2013
Imparare a fare quel che non serviva, ma che ora serve!
imparare a fare quel che non serviva Per decenni il mercato immobiliare ha goduto di una forte spinta “interna”: il desiderio di acquistare una casa (quantomeno quella di residenza) è sempre stato tradizionalmente molto forte. Non solo, oltre ad essere forte, il desiderio di acquistare la casa non subiva interferenze e contrasti da parte di altri bisogni: l’acquisto della casa era la priorità assoluta a fronte della quale sacrificare ev [...]
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NewsLetter Giugno 2013
Ultimi dati dell’agenzia del Territorio: poco da dire, tutto da fare.
compravendite, dati storici I dati dell’agenzia del territorio appena pubblicati e relativi al 2012 sono lapidari: 448.364 compravendite. Come già si è avuto modo di leggere su varie testate, ben 150.000 compravendite in meno dell’anno precedente.
Non credo ci siano commenti ulteriori da fare. Non perché siano esaurite le parole o siano già state espresse tutte le preoccup[...]
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NewsLetter Gennaio 2013
Motivati e Produttivi, nonostante il mercato.
Motivati e Produttivi Oltre La Crisi […] a fronte dei cambiamenti del mercato non si ha né il corredo operativo adatto, né la necessaria predisposizione psicologia. Tuttavia la realtà, le situazioni e le condizioni, siano esse favorevoli o sfavorevoli, sono qualcosa da analizzare criticamente, manipolare e gestire. Non possono e non devono essere entità da subire oppure il segno di un ineluttabile destino del quale pren [...]
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